La manutenzione delle batterie della carrozzina elettrica
I grandi progressi degli ultimi anni nel settore dell’accumulazione e conservazione dell’energia elettrica hanno consentito alle carrozzine di disporre di batterie con sempre maggiore durata, velocità di ricarica ed efficienza. Ciononostante, capita spesso che le istruzioni fornite dalle aziende produttrici e rivenditrici in merito alla cura delle batterie per carrozzine elettroniche difettino in attendibilità e chiarezza, generando confusione negli acquirenti ma anche negli stessi tecnici e commercianti. Questo articolo si propone di cercare di fare chiarezza nell’argomento e di fornire alcuni consigli, onde evitare che le batterie si danneggino a causa del loro inutilizzo.
C’è grande differenza tra le batterie utilizzate per le carrozzine e quelle utilizzate, ad esempio,in un’auto. Mentre queste ultime sono progettate per rilasciare grandi quantità di energia in un breve periodo di tempo, le batterie per dispositivi come le carrozzine elettroniche sono progettate per rilasciate energia in modo uniforme per un lungo periodo di tempo.
Di norma le batterie per le carrozzine non richiedono manutenzione, e utilizzano un metodo di conservazione e trasporto degli elettroliti chiamato “a gel”, che è sigillato dentro il contenitore della batteria, il che consente di maneggiare e trasportare queste batterie in totale sicurezza, senza il pericolo di versare acido. È inoltre approvato anche il loro trasporto in aereo.
Consigli per la cura della batteria in caso di inutilizzo
1) Effettuare la ricarica della carrozzina elettronica ogni notte, indipendentemente dall’uso durante il giorno, quindi anche in caso di nessun utilizzo.
2) Per non rischiare di danneggiare le batterie interrompendo il ciclo di ricarica, aspettare la notte per procedere a una ricarica completa. Le batterie senza manutenzione delle carrozzine hanno un tempo di ricarica più lungo rispetto alle batterie al piombo acido montate su altri dispositivi.
3 Lasciare la carrozzina collegata al caricabatteria fino al momento dell’utilizzo, avendo cura di mantenere il caricabatterie a sua volta collegato all’alimentazione, in modo da non danneggiare le batterie, che altrimenti tenderebbero a scaricarsi.
4) Se si è costretti a lasciare ferma la carrozzina per più di 15 giorni, come è possibile avvenga in questo periodo, scollegare il cavo che collega entrambe le batterie, ma assicurarsi di effettuare almeno una carica completa alla settimana.
5) Controllare regolarmente che i terminali della batteria non mostrino segni di corrosione. In caso contrario, pulire bene terminali utilizzando preferibilmente una spazzola metallica,e ingrassando successivamente il terminale con vaselina (non con olio normale). Verificare che dadi e bulloni dei terminali, passante per il cavo e cavo esposto siano ricoperti di vaselina.
Adottare questi accorgimenti consentirà il corretto mantenimento in efficienza delle batterie, che in caso di scaricamento potrebbero diventare inutilizzabili.
Altri consigli utili
1) Nello scollegare il caricabatteria dalla presa, va tirato il connettore, non il cavo, che va posizionato in modo da non rischiare inciampare su di esso, oppure di calpestarlo.
2) Assicurarsi sempre che il cavo non sia danneggiato nella copertura o nel connettore, onde non rischiare incidenti da esposizione alla corrente elettrica.
3) Per lo stesso motivo, utilizzare prolunghe solo se necessario, e nel caso usare prolunghe adatte, per evitare il rischio di incendio o folgorazione.
4) Non cercare mai di inserire prese Schuco (Quelle tonde con due pin, chiamate anche tedesche)in una presa a tre fori italiana, ma utilizzare un adattatore.
5) Se si utilizzano ciabatte multipresa, accertarsi sempre che l’assorbimento non sia eccessivo rispetto alla presa a cui è collegata.Se possibile non lasciare a terra la ciabatta, ma fissarla al muro.